Vuelta a Murcia 2019, Sanchez batte Valverde e conquista la generale – 3° Trentin

Luis Leon Sanchez conquista la seconda tappa e la classifica finale della Vuelta a Murcia 2019. Il portacolori  della Astana ha fatto sua la Beniel-Murcia ha battuto in uno sprint a due l’iridato Alejandro Valverde (Movistar) con il quale si era avvantaggiato sulle rampe dell’Alto de la Cresta del Gallo e dal quale aveva perso contatto in prossimità dello scollinamento, riuscendo poi ad operare il ricongiungimento nel successivo tratto in discesa. Terzo posto per il campione europeo Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) che ha regolato il gruppo dei più immediati inseguitori confermandosi tra i corridori più brillanti di questo primo segmento di stagione anche sulle dure rampe della salita finale. Per il due volte vincitore della Classica di San Sébastian, già terzo ieri e secondo in una tappa del Tour Down Under, si tratta della prima affermazione nel 2019.

Iniziata senza Simon Geschke, la tappa parte a ritmi elevatissimi. Dopo un paio di chilometri si sgancia dal plotone un manipolo composto da 18 corridori, che riesce a conquistare una manciata di secondi sulla prima salita. Il gruppo tuttavia non è soddisfatto della sua composizione e annulla il tentativo a 3 chilometri dallo scollinamento. Poco dopo attacca Juan Antonio Lopez Cozar (Euskadi-Murias), che viene riassorbito nell’arco di qualche centinaio di metri. Nella successiva discesa si muove per primo Peter Kennaugh (Bora-Hansgrohe), che parte in avanscoperta solitaria. Il britannico viene raggiunto poco dopo da Tom Devriendt (Wanty-Groupe Gobert).

Quando i due guadagnano una ventina di secondi, alle loro spalle si sgancia un terzetto di inseguitori composto da Justin Timmermans (Roompot-Charles), Mauricio Moreira (Caja Rural-Seguros RCA) e Nikolay Cherkasov (Gazprom-RusVelo). Quando i due gruppi di testa si ricompattano, dal plotone esce Urko Berrade (Euskadi-Murias), imitato poco dopo da Angel Madrazo (Burgos-BH), Robin Carpenter (Rally Cycling) e Paul Ourselin (Direct Energie). I quattro inseguitori si ricompattano presto e si gettano all’inseguimento della testa della corsa, venendo raggiunti in breve da Txomin Juaristi (Fundacion Euskadi). In seguito da dietro attacca Enrique Sanz (Euskadi-Murias), che porta a sei il numero degli inseguitori. Nel frattempo in testa attacca Carpenter, che dopo aver conquistato 14 secondi di vantaggio si lascia riassorbire. Gli inseguitori nel frattempo rientrano e portano la testa della corsa a undici uomini, almeno fino a quando Sanz perde contatto e viene ripreso.

Con il plotone a un minuto, si muove nuovamente Carpenter, questa volta accompagnato da Kennaugh. La sortita dei due dura soltanto una manciata di chilometri, prima del ritorno degli altri otto attaccanti. A tre chilometri dal Gpm perdono contatto Timmermans e Devriendt, riassorbiti poche centinaia di metri più avanti dal gruppo, dal quale si muovono Jakob Fuglsang (Astana), Carlos Barbero (Movistar), Damien Howson (Mitchelton-Scott) e Riccardo Zoidl (CCC Team) andando a raggiungere Kennaugh, Madrazo, Juaristi, Carpenter, Cherkasov e Ourselin a poche pedalate dallo scollinamento, in vista del quale Zoidl decide di procedere da solo.

Alle spalle dell’austriaco la situazione muta continuamente, fin quando non restano all’inseguimento Fuglsang e Howson, che operano un faticoso ricongiungimento. Sulle rampe del Collado Bermejo Fuglsang resta solo venendo raggiunto nella successiva discesa tecnica da Antonio Jesus Soto (Fundacion Euskadi), con la Movistar a condurre le operazioni alle spalle per mettere Alejandro Valverde nelle migliori condizioni possibili. A sfruttare il lavoro del team spagnolo è l’Astana, che non entra nelle rotazioni con i dominatori Pello Bilbao, Luis Leon Sanchez e Omar Fraile, fungendo da spettatrice passiva nelle operazioni che portano al raggiungimento dei due battistrada.

In contropiede ci prova così Christopher Juul Jensen (Mitchelton-Scott), ma a questo punto è proprio l’Astana ad incaricarsi e a coronare a stretto giro di posta l’inseguimento sul nuovo contrattaccante. Si arriva così a forte velocità ai piedi dell’Alto de la Cresta del Gallo, asperità posta a sedici chilometri dall’arrivo, con Astana, Movistar e Mitchelton-Scott a monopolizzare le posizioni d’avanguardia di ciò che resta del gruppo, ormai ridotto a non più di 40 unità, alcune delle quali perdono contatto già sulle prime rampe. Dopo che Fuglsang ha speso le sue ultime stille di energia nei primi metri della salita, è la Movistar a fare il ritmo favorendo così l’accelerazione di Valverde, alla cui rasoiata risponde soltanto Luis Leon Sanchez.

I due fanno il vuoto quando allo vetta mancano quasi tre chilometri, con l’iridato che non chiede quasi mai il cambio al connazionale e prova a sfiancarlo alternando forcing in sella a nuove accelerazioni en danseuse. All’inseguimento resta un drappello di sette unità condotto da Pello Bilbao (Astana). Il terzo attacco prodotto da Valverde lascia però sul posto Sanchez, che dopo poche pedalate lamenta già un passivo di 8” che si dilata fino a 11” in cima. Alle spalle di Sanchez transitano invece a 22” Omar Fraile, Pello Bilbao, Jakob Fuglsang (Astana), Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), José Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) e Oscar Rodriguez (Euskadi-Murias).

Nonostante la superiorità numerica e la presenza in questo drappello del leader della classifica generale, l’Astana non riesce ad organizzarsi rapidamente per completare la rimonta, missione che riesce invece a Sanchez che riacciuffa Valverde al termine della discesa. I due varcano il triangolo rosso dell’ultimo chilometro con 14” sul gruppo alle loro spalle e, favoriti dalla leggera discesa che precede i 400 metri finali, non hanno problemi a gestirlo. A lanciare lo sprint è allora Sanchez che, approfittando di un Valverde ormai al lumicino delle forze, non ha problemi a battere il più quotato avversario in una volata che mette sul piatto anche la classifica generale della corsa, dopo che i due protagonisti di giornata avevano chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto la prima tappa.

Ordine di Arrivo Seconda Tappa Vuelta a Murcia 2019

Classifica Generale Vuelta a Murcia 2019

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